“Non esistono parole sbagliate. Esiste un uso sbagliato delle parole”
Questo il motto del progetto Parlare civile, realizzato dal network Redattore Sociale, dall’Associazione Parsec e con il supporto economico di Open Society Foundations, volto a fornire un aiuto pratico ai giornalisti e comunicatori per trattare con linguaggio corretto temi sensibili e a rischio di discriminazione.
Il progetto - che affronta in un’unica cornice argomenti quali disabilità, genere e orientamento sessuale, immigrazione, povertà ed emarginazione, prostituzione e tratta, religioni, rom e sinti, salute mentale - consiste in un libro dallo stesso titolo (edito da Bruno Mondadori, 2013) e un sito web, che contiene oltre 200 schede su parole chiave redatte alla luce dell’etimologia, dell’uso corrente, dei dati, di innumerevoli esempi di buono o cattivo uso nella comunicazione, di alternative praticabili.