Ri-Orientamento
Ri-orientamento: procedure e materiali
Qui di seguito proponiamo la procedura standard di ri-orientamento suggerita e sperimentata da Il Nostro Pianeta nell’ambito del progetto P.O.S.F (Progetto per l’Orientamento e il Sostegno Formativo), rivolto agli studenti e alle loro famiglie in caso di insuccesso scolastico, palesato in corso d’anno scolastico.
Il servizio è volto ad accertare attraverso quali scelte alternative si possa favorire il successo formativo del giovane, accompagnando i genitori e lo studente stesso nella scelta del cambiamento di indirizzo scolastico in forza della necessità di meglio utilizzare e potenziare le competenze individuali. Dopo i risultati del primo trimestre o quadrimestre è possibile orientare il percorso dello/la studente/ssa a preparare l’inserimento per l’anno successivo in altro indirizzo di studio, sostenendone la preparazione per le materie non frequentate e cercando – laddove possibile – di non metterlo in condizione di perdere l’anno, ma di preparare esami di ammissione ad altro istituto.
In relazione alla presa in carico, la procedura standard prevede i seguenti passaggi:
- il docente referente per gli allievi non madrelingua dell’istituto secondario di secondo grado segnala il caso all’associazione;
- un’operatrice effettua un primo colloquio con il referente per prendere conoscenza del caso;
- l’operatrice convoca la famiglia del giovane per tracciare un quadro dettagliato della sua situazione scolastica e socio-familiare;
- si instaura un dialogo con il giovane e lo si indirizza, in caso di necessità, al COSP, dove con il test Arianna si verifica la tipologia di difficoltà riscontrate e le motivazioni dell’insuccesso;
- in seguito, il giovane svolge un colloquio con un orientatore del COSP, il quale successivamente restituisce all’operatrice i dati utili a condurre i passi successivi;
- in base al colloquio restitutivo, verificata l’opportunità di un ri-orientamento, si individua l’istituto più adatto verso il quale indirizzare il giovane;
- l’operatrice incontra il giovane e la famiglia per discutere le proposte di scelta;
- l’operatrice effettua un colloquio con gli insegnanti dell’istituto in cui il giovane era iscritto per definire le fasi di passaggio verso il nuovo istituto;
- l’operatrice contatta il dirigente scolastico e il docente referente per l’inserimento degli allievi non madrelingua dell’istituto individuato e vi accompagna la/il ragazzo/a per un primo colloquio conoscitivo;
- durante il primo periodo, ogni settimana l’operatrice effettua colloqui con la famiglia del giovane e ogni due settimane con il referente alunni stranieri dell’istituto in cui la/il ragazzo/a è stato inserito;
- successivamente, i contatti assumono cadenza mensile, fino a che si valutino le condizioni per la dismissione del caso.
Al fine di rendere efficaci e utili i colloqui con le famiglie dei ragazzi e con i ragazzi stessi è talora necessaria la presenza di un peer tutor per confermare, attraverso la sua esperienza di studente con successo formativo, la praticabilità del ri-orientamento e del successo scolastico in genere.