La tutela dei minori
La tutela dei minori
di Manuela Spadaro
Eventuali novità sono disponibili nella sezione Immigrazione del sito internet del Ministero dell’Interno italiano.
Tutti i minori, regolarmente e irregolarmente soggiornanti, sono riconosciuti i diritti sanciti dalla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata e resa esecutiva con legge n. 176/91 in Italia. Tra i principi più importanti affermati dalla Convenzione occorre ricordarne due in particolare. Il primo stabilisce il superiore interesse del minore, nel senso che in tutti i provvedimenti amministrativi e giurisdizionali deve prevalere su tutti gli altri il superiore interesse del fanciullo. Il secondo è il principio della non discriminazione, secondo il quale i principi stabiliti dalla Convenzione devono essere applicati a tutti i minori a prescindere dalla nazionalità e dalla condizione giuridica.
Il D.lgs 286/98 (= decreto legislativo), che regola il soggiorno dei cittadini stranieri in Italia, recepisce entrambi i principi e garantisce ai minori alcuni diritti fondamentali quali il diritto alla protezione, all’istruzione, alla salute, all’unità familiare.
Alla luce di quanto sopra i minori stranieri sono inespellibili (fermo restando il diritto a seguire il genitore o l’affidatario eventualmente espulsi) e pertanto devono ricevere protezione in caso di necessità e deve essere legalizzata la loro presenza sul territorio italiano. Da queste norme si desume che il minore irregolarmente soggiornante non può essere perseguito nè per ingresso nè per soggiorno illegale e di conseguenza non vi è obbligo di denuncia da parte dei pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.
Minori accompagnati e non accompagnati
I diversi casi presi in esame dal D.lgs 286/98 e dalla legge 184/1983